MoreEat, la qualità di Alimentari Moretti fa centro
Dall’antipasto al dolce, il pranzo e servito grazie ad Alimentari Moretti. Se
nelle tavole di ristoranti e mense si possono gustare cibi ricercati nel sapore e dalle materie prime di il merito e del “Catering servito”, il servizio offerto dall’azienda con sede a Curno (e una filiale a Ciliverghe di Mazzano, nel Bresciano) che ha organizzato la prima edizione di MoreEat, lo scorso mese, alla Villa Moroni di Stezzano.
L’azienda, che impiega 35 addetti, comprende anche una macelleria interna che effettua il sezionamento di carni bovine pregiate che commercializza insieme a quelle avicole e suine, sia fresche sia congelate. A Bergamo, in via San Bernardino, poi il negozio per la vendita ai privati. II territorio coperto, oltre alla provincia orobica, contempla anche le province di Brescia, Cremona, Milano e Verona.
“Abbiamo voluto fidelizzare il cliente attraverso una conoscenza diretta dell’alimento e del suo produttore – spiega Alessandra Tirloni, alla guida dell’azienda stato un successo. Oltre trecento ristoratori sono passati a visitare gli stand, spesso accompagnati dai loro chef, per assaggiare, chiedere spiegazioni e scoprire no.
L’anno prossimo l’evento sarà riproposto.
Le carni trattate da Alimentari Moretti sono la scottona, giovane femmina di bovino, allevata senza ormoni e libera di pascolare (gli arrivi sono settimanali dall’Irlanda, dove ci sono i sei stabilimenti di Kepak Group), mentre dall’Australia arriva la carne di bovino adulto cibato a grain fed, owero solo cereali, fresco e sotto¬vuoto. Anche dall’Olanda vengono importati vitelli dall’ottima carne dal gruppo T-Boer & ZN.
MoreEat ha fatto da vetrina alle eccellenze prodotte da una trentina di fornitori italiani e stranieri. II banco della pasta colpiva subito la vista. “ll viola vince” lo slogan di “Divine creazioni” della Surgital di Ravenna. Viola come il ripieno delle “violette”, i ravioli a base di patata vitelotte, coltivata in piccoli appezzamenti nel Viterbese ed esaltata da stracchino, pecorino romano dop, guanciale, erba cipollina, che ben si abbinano alla fonduta di pomodoro allo zenzero.